Poche ore dopo la notizia della lapide di Ciro Esposito imbrattata a Roma, a Napoli un tifoso della Roma è stato accoltellato al polpaccio.

 Sono passati solo dieci giorni dalla condanna in primo grado a 26 anni di carcere per l’ex ultrà della Roma Daniele De Santis, per l’omicidio del tifoso del Napoli Ciro Esposito nei pressi dello Stadio Olimpico di Roma a margine della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, che due inquietanti episodi sono avvenuti a distanza di poche ore l’uno dall’altro a conferma dei rapporti sempre tesi fra le tifoserie azzurra e giallorossa.

A Tor di Quinto, a Roma, sul luogo in cui il 3 maggio del 2014 Esposito venne ucciso con colpi di pistola, ignoti hanno imbrattato con della vernice rossa la targa che ricordo lo sfortunato tifoso del Napoli. “Dopo che media e stampa l’hanno pubblicizzata – è il messaggio postato sul profilo Facebook dell”Associazione Ciro Vive’ – qualcuno ha pensato bene di infangare ancora una volta il suo nome e il suo ricordo“.

Poche ore dopo, a Napoli, invece, un 20enne romano, con un evidente tatuaggio inneggiante alla Roma, è stato accoltellato ad un polpaccio. L’aggressione, ad opera di uno sconosciuto, non sembra avere altre motivazioni se non quella del tifo ed è anche su questa ipotesi che gli inquirenti stanno indagando.