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Pomigliano, alla scuola “Omero” piantato un ulivo per Ciro Rossetti, una vittima di camorra

Rassegna stampa

Ciro Rossetti era un operaio, lavorava all’Alfasud di Pomigliano d’Arco e l’11 ottobre del 1980 era a casa di sua madre, a San Giovanni a Teduccio per guardare in TV la partita Italia – Lussemburgo. L’Italia segna e Ciro sente dei botti provenire dall’esterno. È convinto che qualcuno stia festeggiando il vantaggio della nazionale e apre la porta fermandosi sull’uscio. Ma quelli non sono mortaretti bensì colpi di pistola. È in corso un agguato di camorra è un proiettile vagante colpisce Ciro all’occhio sinistro. Muore poco dopo in ospedale, a soli 31 anni, lasciando moglie e due bambini piccoli. Oggi alla scuola Omero di Pomigliano d’Arco, nell’ambito dell’iniziativa promossa dalla locale Associazione Antiracket, è stato piantato per lui un ulivo. Presente l’assessore Franca Trotta, delegata alla pubblica istruzione, cultura e politiche giovanili nella giunta del sindaco Lello Russo.

di Davide La Rocca

da www.tuttopomigliano.com

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